Public History

compass-2584230_1920Cosa significa essere Public Historian? Cosa significa fare Public History? Questa professione ha ottenuto un primo riconoscimento accademico negli Stati Uniti negli anni Settanta e si è poi diffusa in Europa a partire dall’Inghilterra e dalla Francia. Da pochi anni è stata codificata anche in Italia. Vediamo insieme come può essere definita la Public History e cosa significa essere dei Public Historian… in dieci punti.

PROFESSIONE PONTE: La Public History è una “professione ponte” tra un conoscenza storica e un determinato pubblico. Il Public Historian deve essere in grado di relazionarsi con un pubblico di riferimento costruendo un ponte attraverso la condivisione degli elementi del passato.

IL METODO STORICO: Il Public Historian è una figura professionale che opera sul mercato del lavoro e condivide la radice metodologica e il terreno disciplinare dello storico. Il Public Historian assume la medesima responsabilità sociale dello storico. Anche il Public Historian, come lo storico “tradizionale”, deve contribuire alla crescita della disciplina storica, e per farlo deve riformulare interrogativi e porsi nuove esigenze di ricerca con un pubblico più vasto.

NUOVE FONTI: La conoscenza del metodo storico è necessaria per saper applicare una critica alle fonti. Il Public Historian deve essere in grado di prendere in considerazioni fonti “non tradizionali” comprese le fonti orali o le nuove fonti digitali. Il Public Historian potrà addentrarsi anche in ambiti disciplinari ma dovrà sempre muoversi con attenzione e sempre mantenendo un alto rigore scientifico e facendo attenzione alla metodologia e alla critica delle fonti (etica dello storico).

MOSTRARE IL PROCESSO STORICO: Il Public Historian deve essere in grado di far comprendere il processo con cui nasce la storia. Il Public Historian deve avere la capacità di mostrare la storia nel suo farsi. Il Public Historian deve mantenere alti livelli disciplinari e un buon rigore critico cercando di mostrare la complessità dei processi storici.

NON SOLO DIVULGAZIONE: Il Public Historian non si limita a divulgare ma è chiamato metaforicamente a disseminare la propria disciplina in un continuo rapporto con il suo pubblico.

9788857540696_0_0_0_75LAVORO COLLETTIVO: Il Public Historian deve essere in grado di lavorare con molteplici profili disciplinari e professionali. Il Public Historian deve conoscere il metodo storico, ma deve anche sapere usare nuovi linguaggi. Anche se non è la sola capacità di linguaggio a determinare la qualità di un Public Historian. La Public History non è solo divulgazione.

MEMORIE COLLETTIVE: Il Public Historian deve conoscere le specificità nazionali e le memorie collettive in cui lavora. Questa valenza sociale ricalca l’essenza stessa della storia come risultato del lavoro di diverse mani. Il Public Hisotorian deve a sua volta essere consapevole di far parte di una collettività, ed è questa collettività che deciderà cosa è storico. Questo processo è alla base della costruzione di una nuova memoria pubblica. Deve essere in grado di rapportarsi con una molteplicità di memorie pubbliche e con queste deve imparare a relazionarsi. I luoghi di memoria (date, immagini, aneddoti) fanno parte del patrimonio culturale.

RIPENSARE AL PRESENTE: Il Public Historian è chiamato a decostruire gli stereotipi e le strutture memoriali acquisite e renderle non scontate. Il Public Historian dovrà essere in grado di entrare in relazione con ciò che pensa il pubblico ma senza adeguarsi al pubblico, dovrà cioè rimanere fermo nel rigore scientifico e nel metodo acquisito. L’obiettivo finale di un processo di elaborazione che vede coinvolto un Public Historian sarà quello di costruire insieme a un pubblico il modo di pensare il presente storicamente.

STORIE CONTROVERSE: La Public History ha un’intima relazione con l’identità collettiva. Per fare Public History in una specificità nazionale dobbiamo sapere quale storia hanno le diverse memorie, poiché su alcuni temi, specialmente quelli religiosi e politici dell’ultimo secolo, ci saranno certamente interpretazioni diverse.

USO CIVICO DELLA STORIA: Il Public Historian ha la responsabilità della verità e dovrà fare un uso “civico” della storia e non scivolare nell’uso “politico” della storia.